Da quasi 30 anni il Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane (CCBI), nato nel 1982 per promuovere e valorizzare le carni derivate dalle 5 razze italiane da carne (Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica) si occupa di etichettare tutti i capi bovini di razza o incrocio provenienti dalle 5 razze bovine italiane da carne Chianina, Marchigiana, Romagnola, Podolica e Maremmana.
Marchio storico legato a queste razze, CCBI è oggi sinonimo di qualità, di sicurezza e di trasparenza che ha garantito agli allevatori un valore aggiunto per le produzioni tipiche legate alle nostre terre e alle nostre tradizioni. I suoi 1100 allevatori, i 39 mattatoi, i 39 laboratori di sezionamento, i 230 punti vendita e i 327 ristoranti dislocati su tutto il territorio Nazionale, costituiscono una filiera organizzata, controllata e appositamente regolata dal Disciplinare di Etichettatura IT003ET approvato dal Ministero, con D.M. 9 dell’Agosto 1999 n.22493.
L’obiettivo principale del CCBI è quello di tracciare e valorizzare tutta la filiera produttiva dei bovini italiani da carne, per offrire maggiori garanzie ai consumatori, assicurare la massima trasparenza e servizi agli allevatori in ogni singola fase della filiera.